Parco tecnologico per la ricerca e la produzione di servizi multimediali
La storia
Storicamente gli stabilimenti F.E.R.T. furono il luogo in cui nel 1919, per la prima volta nel mondo, la produzione cinematografica assunse le caratteristiche industriali che oggi le sono proprie. Il complesso originario risale al 1919 e fino agli anni '30 subì delle trasformazioni per costituire un insieme organico di teatri di posa e di edifici per lo svolgimento delle varie funzioni legate alla produzione cinematografica. Intorno alla metà degli anni sessanta l'industria cinematografica F.E.R.T. cessò la sua attività ed i locali divennero di proprietà della Città di Torino, la quale li destinò a sede di laboratori artigianali e depositi mentre uno dei tre Teatri fu dato in gestione alla vicina bocciofila, che lo trasformò in bocciodromo coperto.
L'intervento
La zona oggetto dell'intervento è ubicata esattamente ove già in origine
sorgevano i bassi fabbricati in uso alla "Industria Cinematografica F.E.R.T.",
e precisamente nella zona situata tra il Corso Lombardia, la Via
Terni e la Via Forlì
L'area è già stata oggetto di riqualificazione ed attualmente vi sorge il
"Virtual Reality & Multimedia Park", Parco Scientifico Telematico per
la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie multimediali.
L'intervento previsto dal progetto "FERT 3" riguarda il completamento
di un lotto.
Tale area appartiene alle cosiddette "Zone Urbane di Trasformazione", classificate
dal Piano Regolatore della Citta di Torino come parti di territorio per
le quali sono previsti interventi di radicale ristrutturazione urbanistica
e di nuovo impianto.
Per tali ragioni l'opera, nel suo complesso, è stata inquadrata tra quegli
interventi di recupero dei siti industriali degradati con l'intento di proporre
la valorizzazione di un patrimonio edilizio e di aree urbane restituendone,
in forma avanzata, la funzione originaria con lo specifico obiettivo di
creare una struttura per la produzione audiovisiva e multimediale relativamente
all'erogazione di servizi alle piccole e medie imprese operanti nel settore.
L'investimento
L'intervento è stato finanziato con un contributo di Euro 5.396.642,68, a fronte di un investimento ammesso di Euro 3.777.649,88.