Programmazione 2007-2013 – stato dell’arte

La Commissione europea ha proposto, relativamente alle azioni comunitarie strutturali per il periodo 2007-2013 un ripensamento globale della politica di coesione economica e sociale, sia a livello strategico e di orientamento, sia a livello procedurale.

La Procedura di Programmazione

La riforma mantiene i principi basilari delle azioni strutturali (programmazione pluriennale, partenariato fra soggetti, complementarietà fra aiuti nazionali e aiuti comunitari, monitoraggio e valutazione del percorso), ma introduce alcune novità. La proposta di Regolamento generale sulla politica di coesione comunitaria per il periodo 2007-2013 prevede un approccio programmatico strategico e un raccordo organico della politica di coesione con le strategie nazionali degli Stati membri.

In particolare, i principali documenti di riferimento (QCS – Quadro Comunitario strategico, DOCUP, Complementi di Programmazione ...) verranno sostituiti dai Quadri nazionali di riferimento strategico, che devono descrivere in modo sintetico la strategia dello Stato Membro e le principali operazioni che ne derivano. Esso rappresenta la base per l’elaborazione di Piani Operativi (nazionali e regionali).

A tal fine, l'Italia dovrà presentare all'Unione Europea un Quadro Strategico Nazionale con l'obiettivo di indirizzare le risorse che la politica di coesione destinerà al nostro Paese, sia nelle aree del Mezzogiorno sia in quelle del Centro-Nord.

Gli “step” del processo a livello nazionale

Nelle Linee guida , risultanti dall’Intesa del 3 febbraio 2005, Stato, Regioni ed Enti locali  hanno concordato sull’intento di affrontare congiuntamente la programmazione delle politiche regionali comunitaria e nazionale e di realizzare un maggiore raccordo di queste con le politiche nazionali ordinarie.

Le Linee Guida hanno altresì definito gli indirizzi per la scrittura del Quadro, stabilendo anche un percorso di redazione in tre fasi:

  1. valutazione dei risultati 2000-2006 e visione strategica delle Regioni e del Centro;
  2. confronto strategico tra Centro e Regioni;
  3. stesura del Quadro.

Nella prima fase (che si è conclusa nel 2005), ciascuna Regione e Provincia autonoma e il complesso delle Amministrazioni Centrali hanno predisposto un proprio Documento strategico preliminare (Documento Strategico Preliminare Nazionale e Documenti Strategici Regionali). A tal scopo sono stati realizzati seminari tematici di riflessione.
Si confronti in particolare il Documento strategico preliminare della Regione Piemonte (link), approvato in data 11-10 2005.

La seconda fase è stata dedicata al confronto fra i diversi livelli di governo e le parti economiche e sociali in Tavoli tematici e Gruppi di lavoro, con la produzione di documenti congiunti. Su questa base si è quindi proceduto alla stesura di una bozza tecnico-amministrativa del Quadro, condivisa dalle parti, che potrà costituire la base delle valutazioni anche politiche che dovranno condurre entro la fine di settembre 2006 all’invio di una versione definitiva del documento alla Commissione europea.

Il QSN, così come i programmi operativi che in esso saranno elencati, dovranno, infatti, essere approvati dalla Commissione europea prima del 1 gennaio 2007, per rendere tempestivamente operativi il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) e il Fondo Sociale Europeo (FSE).

Novità a livello UE

Sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 6 settembre 2006 le cinque decisioni della Commissione relative ai Fondi strutturali per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013. I documenti definiscono l’elenco degli Stati membri e delle regioni ammessi a beneficiare del finanziamento dei Fondi e la ripartizione degli stanziamenti per Stato membro, per entrambi gli obiettivi “Competitività regionale e occupazione” e “Convergenza”.
La quinta decisione stabilisce l’elenco degli Stati membri ammessi a beneficiare del finanziamento del Fondo di coesione per il periodo 2007-2013.

I documenti della Commissione segnano un altro passo verso il nuovo periodo di programmazione dei fondi strutturali, che prenderà avvio il 1° gennaio 2007. Il 31 luglio erano stati pubblicati i nuovi regolamenti sui Fondi strutturali 2007-2013, comprendenti un regolamento generale relativo alle disposizioni comuni applicabili a tutti gli strumenti, regolamenti specifici per il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione e il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT).


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