Politica europea per la ricerca e l’innovazione
La ricerca e la tecnologia hanno acquisito lo statuto di politica comunitaria a pieno titolo con l'istituzione della Comunità economica europea e della Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM).Tutte le attività comunitarie nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico sono disciplinate dal titolo XVIII del Trattato che istituisce la Comunità europea: esso fissa gli obiettivi, le regole e le procedure che regolano la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo. L'articolo 163 in particolare stabilisce che: 'La Comunità si propone l'obiettivo di rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'industria della Comunità, di favorire lo sviluppo della sua competitività internazionale e di promuovere le azioni di ricerca ritenute necessarie…'. Gli articoli da 164 a 173 determinano inoltre le attività da svolgere e la portata e l'attuazione del programma quadro pluriennale.
![Investire nella ricerca: un piano d'azione per l'Europa [EN]](../immagini/ricerca.gif)
Le finalità strategiche stabilite per l'Unione al vertice
europeo di Lisbona del marzo 2000 hanno rimarcato come le attività volte
alla ricerca e allo sviluppo in Europa debbano evolvere affinché l'UE
divenga "l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo”. L'innovazione costituisce quindi uno dei pilastri
della «Strategia di Lisbona», adottata dal Consiglio europeo nel
marzo 2000 e ribadita dai successivi Consigli europei. In questa sede si è stabilito,
inoltre, che gli investimenti dell'UE per le attività di ricerca e
di sviluppo tecnologico (R&S) debbono aumentare fino a raggiungere il
3% del PIL entro il 2010.
Il nuovo strumento del VII Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (documento in lingua inglese, formato pdf), insieme al Programma per la competitività e l’innovazione, contribuiranno al perseguimento il più possibile integrato delle finalità citate.