Politica a favore delle imprese

La politica delle imprese ha come base giuridica l'articolo 157 del titolo XVI del trattato CE che enuncia esplicitamente l'impegno dell'Unione europea ad apportare il suo contributo per creare un ambiente favorevole al prosperare delle imprese e delle industrie e per promuovere l'innovazione. La politica delle imprese dell'Unione europea è ormai configurata in modo da rispondere alle esigenze di tutte le imprese e dell'ambiente in cui esse operano. Essa si è sviluppata imperniandosi su tre settori centrali: le piccole e medie imprese (PMI), l'innovazione e la competitività. La politica delle imprese tiene ugualmente conto della necessità di integrare politiche diverse come il commercio, la ricerca, il mercato interno, l’occupazione e la formazione, lo sviluppo regionale e la fiscalità, in modo da favorire l’utilizzazione della conoscenza nell’intero settore industriale dell’UE.

Your Europe logoLa politica delle imprese è finanziata mediante varie fonti comunitarie, la più importante delle quali è la dotazione del Programma pluriennale 2001-2005 a favore delle imprese e dello spirito imprenditoriale. Attraverso tale Piano d’azione per l’imprenditorialità (protratto sino al 31/12/2006) la Commissione europea intende promuovere una nuova mentalità imprenditoriale, incoraggiando un maggior numero di persone a fondare la propria impresa, aiutando tali imprese a crescere e a divenire più competitive, migliorando il flusso finanziario e creando un ambiente più favorevole alle PMI.

Altre fonti di finanziamento, più direttamente mirate alle imprese, sono i Fondi strutturali e le risorse della Banca europea per gli investimenti (BEI), che finanzia progetti e fornisce prestiti mediante intermediari finanziari operanti a livello nazionale, regionale e locale. Tra i progetti finanziati vi sono programmi di formazione intesi a promuovere l'accesso a nuovi mercati, a migliorare la qualità, a salvaguardare l'ambiente, a favorire la cooperazione ecc.
Sui finanziamenti alle imprese, consultare sito “La Tua Europa” – Sezione Imprese :
http://ec.europa.eu/youreurope/nav/it/business/funding/info/index.html

Le Piccole e medie imprese: il motore dell’Europa

I 25 milioni di PMI presenti sul territorio europeo rappresentano un enorme potenziale per la ripresa dell’economia europea: tale fondamentale risorsa deve tuttavia essere meglio valorizzata nelle politiche di crescita e sviluppo a tutti i livelli di governance.
Sulla base del principio “Pensare prima in piccolo”, l’Unione europea gestisce, a tal scopo, vari programmi specifici che mirano ad aiutare le PMI a partecipare a progetti di ricerca e d’innovazione finanziati dall’UE.

È opportuno segnalare, inoltre, la rete dei Centri Euro Info, presenti in circa 40 paesi, che forniscono informazioni sulle politiche e sulle possibilità che interessano le PMI.

Anche il già citato Piano d’azione per l’imprenditorialità rivolge particolare attenzione all’universo delle PMI. Nella stessa ottica, si muove la recente  Comunicazione della Commissione europea  Financing SME’s Growth – Adding European Value »  nella quale vengono identificate una serie di misure volte a facilitare l’accesso al finanziamento da parte delle PMI nella loro fase di avviamento e di crescita. L’obiettivo, che la Commissione si é posta, é quello di aumentare gli investimenti annui per l’avvio di nuove imprese e, a tale fine, propone una serie di misure specifiche quali una maggiore concentrazione dei contributi finanziari dell’UE a favore degli investimenti per l’avvio di nuove imprese innovatrici, lo sviluppo di un mercato interno del capitale di rischio e incentivi per stimolare le banche a finanziare attività innovative.

Un approccio integrato per la competitività e l’innovazione

La politica a favore delle imprese guarda con estremo interesse alla ricerca: l’innovazione è intesa in senso lato e riguarda non soltanto le nuove tecnologie, ma anche lo sviluppo di nuove strategie commerciali, di nuovi concetti di produzione e di nuove forme di distribuzione.
La Commissione europea è il punto di riferimento che garantisce la coerenza della politica dell’innovazione in tutto il territorio dell’UE, valuta i risultati,  diffonde le prassi migliori e mette in luce gli insegnamenti da ricavare da ogni insuccesso di mercato, individuando nuovi percorsi di policy. Di particolare interesse, in questo ambito, il recente Programma per la Competitività e lo Sviluppo promosso dalla Commissione europea e in fase di adozione.

 Imprese e disciplina sugli aiuti di stato

L’Unione europea concentra i suoi sforzi sull’eliminazione degli ostacoli alla concorrenza e sulla prevenzione degli stessi. Esiste una corposa normativa europea in materia di concorrenza e di aiuti di stato, attualmente in evoluzione, che influenza notevolmente i comportamenti delle singole imprese. È opportuno sottolineare che le regole applicabili agli aiuti di stato e ad altri finanziamenti risultano più “generose” per le PMI, rispetto a quanto avviene per le grandi imprese.


Servizio a Cura del Settore Sviluppo Economico e Fondi Strutturali U.E. - Via Meucci, 4 - 10121 Torino

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